Il T.O.V.A. test

Il T.O.V.A. test

Categoria : La diagnosi

Che cos’è il T.O.V.A. test?

Il T.O.V.A. (Test Of Variables of Attention) è un test atto a misurare l’attenzione mantenuta, attraverso l’uso di semplici e monocromatici stimoli geometrici, che permettono di minimizzare le differenze culturali grazie alla loro universalità.
È uno dei pochi Test di Performance Continua (CPT) insieme all’IVA (Intermediate Visual and Auditory Continuous Performance Test) e al CPT di Conner accettato dalla letteratura internazionale, poiché sottoposto ad una rigorosa standardizzazione.

 

Come funziona il T.O.V.A. test?

Il test consta di due parti: nella parte detta target infrequent half gli stimoli compaiono con una bassa frequenza, per cui il soggetto tende ad annoiarsi e a sentirsi affaticato, dovendo mantenere un’alta soglia di attenzione per rispondere a stimoli poco frequenti. Quando il soggetto non risponde ad uno stimolo bersaglio si parla di “omissione”, segno di mancanza di attenzione.
Nella seconda parte del test, detta target frequent half, gli stimoli vengono presentati al contrario con alta frequenza. In questo caso il soggetto mantiene una soglia di attenzione più elevata e può succedere che risponda anche ad un non-stimolo. In questo caso si parla di di errore di “commissione”, misura di impulsività.
Perciò, mentre la prima parte misura la capacità di prestare attenzione, la seconda rivela la capacità di auto-inibizione.
Per minimizzare gli effetti di comprensione del compito, prima del test viene effettuato un allenamento di due minuti e mezzo. Il test vero e proprio non comincia prima che il soggetto abbia compreso le consegne.
Per ridurre gli effetti dell’affaticamento muscolare il soggetto non usa i tasti del computer per rispondere, ma uno speciale pulsante, che può tenere in mano per tutta la durata del test.
Il test dura 21,8 minuti dai 6 anni in su, mentre è ridotto alla metà (10,9 minuti) per i bambini di 4-5 anni.

 

Vantaggi del T.O.V.A.

  1. Incrementa l’accuratezza diagnostica, consentendo di identificare oltre l’86% di casi di ADHD.
  2. Facilita l’amministrazione dei casi e la pianificazione. Attraverso somministrazioni annuali, permette di valutare i risultati del trattamento nel tempo e la necessità di proseguirlo o meno. Il report stampabile a fine test è un comodo strumento per condividere i risultati con gli altri professionisti coinvolti. Permette inoltre di riconoscere in molti casi di resistenza al trattamento per dipendenza dalla nicotina, se questa nasconda l’ADHD.
  3. Incrementa la soddisfazione del paziente e dei familiari. Grazie alla semplice presentazione grafica dei risultati, la comprensione e la compliance verso il trattamento migliorano sensibilmente.
  4. Fornisce risultati affidabili e oggettivi.

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